Malattia e Guarigione

Salvatore Gervasi

Fondatore della sintesi psico spirituale

Roerich, Tidings of the Eagle
Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

LA CREAZIONE BIBLICA

Gesù Cristo è il ponte d’ unione tra la Terra e il Cielo. I gradini della Scala sono 33, corrispondenti agli anni di Gesù vissuti sulla Terra. Trentatré sono le dimensioni da conquistare, affinché lo Io-Sé arrivi all’unione con il proprio Sé e all’unione d’amore con il Divino. La Creazione è descritta soltanto nella filosofia religiosa Ebraica E nella filosofia religiosa dei Veda – Induismo. Il Taoismo ritiene che l’Atto della Creazione è avvolto dal mistero. Ogni filosofia religiosa contribuisce a dare un significato alla parola di Dio, E tutte insieme: “Ebraismo Cristianesimo Islamismo Induismo Taoismo Buddhismo” danno un significato esaustivo all’Immanenza Divina. Dio ha creato: Il Cielo, il giorno, la notte il clima. Crea le Stelle, i Pianeti e ne Impone un movimento con ordine ed equilibrio eterni (Bibbia, Genesi). La Terra, le acque del mare e dei fiumi, gli animali, la vegetazione, l’Uomo, la donna, e tutto il creato in perfetta convivenza e armonia. Gli Angeli sono energie senza corpo, caratterizzate dalla missione loro affidata. Essi formano l’esercito celeste attorno al trono di Dio. I Cherubini sostengono il trono di Dio Serafini cantano la gloria. Questi Angeli verranno, in seguito, nominati e chiamati alla loro missione. Gli arcangeli Michele e Gabriele sono a protezione della Chiesa di Cristo. Dio crea Adamo e gli dà la vita con un soffio del proprio respiro e Dalla costola dello stesso, crea Eva.) e tra loro nasce la vita di relazione.

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Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

IL SIMBOLISMO DELLA CREAZIONE

Adamo ed Eva vivono nel Paradiso Terrestre e sono liberi d’agire, Ma non possono mangiare le mele dall’albero, che rappresenta il bene e il male. Eva sedotta dal serpente, che rappresenta l’inganno, raccoglie una mela E insieme ad Adamo la mangiano. In ogni parola c’è un grande simbolismo da vivere con immensa spiritualità. La fede è rappresentata, simbolicamente, dall’albero Della conoscenza del bene e del male. La legge Divina è nelle parole “Non potete mangiare le mele”. La disubbidienza è l’inosservanza della Legge. Il castigo è la cacciata dal Paradiso terrestre. La fede dell’Essere Umano, in obbedienza al contratto tra Dio e l’uomo, È così espressa: “Dio promette una vita serena, in cambio del riconoscimento Della Potestà Divina e delle sue leggi”. L’uomo che vive nella grazia di Dio è benedetto ed avrà una lunga vita, Povera di sofferenza e ricca di benessere. Chi, al contrario, non osserva le Legge Divina avrà un cammino tortuoso E avrà come castigo una esistenza di sofferenza e malattia. Nasce così la contrapposizione tra il giusto, che meriterà la giustizia Divina E lo stolto, l’empio, che avrà il castigo Divino. Dio, per la disubbidienza, caccia dal Paradiso terrestre Adamo ed Eva, Che saranno costretti a vivere sulla Terra una vita di stenti, per procurarsi Da mangiare, difendersi dal freddo e dalle bestie feroci, anelando Il ritorno alla casa paterna, alla Fonte d’Origine.

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LA COMUNICAZIONE DELL’ENEERGIA COSMICA DIO – LUNO

Comunque vogliamo chiamarlo, Dio, Allah, Budda, Principio, Brahman È, sempre, l’Unica Energia Cosmica esistente per tutti gli esseri umani Della Terra e per tutti gli esseri senzienti dell’universo. Siamo tutti figli dell’Unico Dio e fratelli. Comunque vogliamo interpretarla la Verità Suprema è Energia Cosmica, Senza Forma, presente in ogni fenomeno e in ogni atto umano. Immaginiamo, come in origine, un Cono Cosmico con la base sul nostro Pianeta e al vertice l’Immanenza Divina. Dio - LUNO comunica agli esseri umani la sua presenza e ne propone La salvezza dalla sofferenza e dalla malattia, in cambio del Riconoscimento della Potestà Divina e delle sue leggi. Le comunicazioni continuano attraverso profeti, santi e saggi di tutte le religioni. Si formano le filosofie religiose monoteiste. Il Cono Cosmico si trasforma in una Piramide Cosmica Esagonale. Ad oriente, i tre lati sono occupati dall’Induismo, dal Buddhismo e dal Taoismo. Ad occidente, i restanti tre lati appartengono dall’Ebraismo, al Cristianesimo E all’Islamismo. Ogni singola filosofia religiosa interpreta e diffonde il Messaggio Divino. Tutte insieme danno un significato compiuto all’Immanenza Divina. Tutte hanno la medesima finalità, liberare l’uomo dalla sofferenza E condurlo all’unione d’amore con il Divino. In futuro la Piramide ritornerà Cono Cosmico e ogni essere umano ascenderà In maniera indifferenziata. Tutto il patrimonio spirituale esistente è asservito al Cammino Divino dell’Essere Umano, che utilizzerà, in maniera indifferenziata Ogni conoscenza per arrivare all’unione d’amore con il Divino. Un sentiero unitario di ritorno alla Fonte Originale.

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Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

LO SHEMA’

Lo Shemà è il sentiero di ritorno dell’Essere Umano alla Fonte Originale Che non crea karma e contiene gli ammaestramenti del Cielo, Perché l’Essere Umano arrivi all’unione d’amore con il Divino. In questo viaggio interiore l’Essere Umano deve meritarsi L’amore di Dio - LUNO nel ciclo delle rinascite del divenire dell’Induismo O del Samsara del Buddhismo. Tutte le religioni predicano la stessa cosa: “Liberare l’uomo dalla Sofferenza e portarlo all’unione d’amore con Dio LUNO” Lo Shemà offre un sentiero che non crea debito karmico. La difficoltà dell’Essere Umano riposano nella mancanza di fede E di rispetto delle regole dell’Ebraismo. Solo i soggetti molto evoluti ci riescono. Si aggiungono allo Shemà i canti con musica dei Salmi Della Bibbia che arricchiscono la nostra vita quotidiana.

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LA NASCITA DEL POPOLO DI DIO

Dio benedice Noè e i suoi figli e dice loro: «Crescete, moltiplicatevi E riempite la terra”. Questa è la stirpe prescelta dal Divino, da cui nascerà il popolo di Dio. In cambio del riconoscimento della Signoria Divina e delle sue leggi, Esplicitati successivamente nella Torà e nei Comandamenti, Dio promette la salvezza dalla sofferenza e dalla malattia. Il popolo prescelto da Dio nasce con Abramo, da cui nascono le Generazioni che hanno dato vita all’Ebraismo, al Cristianesimo e all’islamismo. Dalla discendenza di Noè si arriva alla nascita di Abramo, Da cui ne deriverà l’Ebraismo. Egli è il capo stipite di una stirpe umana, con la quale Dio stipula un patto d’Alleanza Da Abramo nascono: Ismaele con la schiava Agar, che avrà una lunga discendenza fino Alla nascita di Maometto. Il profeta che annuncerà al mondo a nascita della Filosofia Religiosa Islamica, attraverso il ritrovamento un testo scritto dall’arcangelo Gabriele. Questa unione voluta da Dio non deve essere interpretatala come una diminutio Alla discendenza, ma come un ponte, un’alleanza con altro popolo; Isacco con la moglie Sara, che sposerà Rebecca, da cui nasceranno. Esau E Giacobbe. Questa è la stirpe, da cui nascerà Gesù Cristo e la Filosofia Religiosa Cattolica Cristiana. “Con la seconda moglie Chetura ad Abramo nasceranno altri figli.

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LA CREAZIONE DEL MONDO - VEDA

Il principio della conoscenza dell’Uomo e dell’Universo In principio l’Universo era un solo Atman, in forma di Parusa – Uomo Cosmico. Di cui la l’Atman è la mente (Manas), la parola (Vac) è il soffio (Prana). Atman L’Assoluto Egli guardandosi attorno, all’infuori di sé, pensa e dice: “Questo sono io” il primo, il creatore. Colui che ha creato il mondo: “Brahman LUNO -L’UNICO La Sorgente”. Uno Stato d’Auto Coscienza Cosmico. Allora, si divide in due e nascono l’uomo e la donna. Il marito e la moglie. Di cui: “Noi siamo ciascuno una metà”. L’uomo si congiunge con la donna e nasce la stirpe umana. La donna diventa vacca, l’uomo si fa toro e nascono i bovini. La donna diventa giumenta, l’altro stallone e nascono cavalli. La donna diventa asina e l’altro asino e nascono i mono ungulati. La donna diventa capra e l’altro becco; la donna diventa pecora e l’altro montone. Così generà tutte le coppie fino alle formiche. Brahman crea il mondo, con estremo sacrificio, Dove si svolge il gioco divino, chiamato Lila. Crea il gioco della vita di relazione sulla Terra con uomini, Animali, acque e vegetazione in perfetta armonia. L’uomo, con l’aiuto dell’Atman e dell’Energia Divina, Deve ritornare alla fonte originale attraverso un cammino di sofferenza.

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BRAHMAN – ATMAN

Brahman-Atman, dal sanscrito, è ” Radice e fondamento, spirito e guida interiore, centro e fine del ritorno”. Egli è colui dal quale tutto nasce e al quale tutto ritorna, La radice e il fondamento di tutto il creato. La guida interiore del Divino è percepita dall’uomo Attraverso un sentire interiore. Brahman è il centro di tutto. L’Atman è il punto centrale e più profondo, è parte di Brahman, Presente nell’uomo, che vive nella cavità del cuore di ogni creatura. L’essere umano, in questa visione si trova al centro del cosmo, e tutto L’universo ruota attorno a lui. Con l’unione d’amore dell’Atman alla propria radice, Brahman, si realizza la fine del ritorno e il Completamento del Progetto Cosmico Divino. L’Atman coinciderà con il Sé Induista, che è uguale all’Anima

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IL SENTIERO DALL’ “IO AL SE’ ”

La parte più celebre della Mahabharata è costituita dalla Bagavadgita O Canto del Beato o Cantico del Signore. Una immensa opera poetica, di carattere mistico filosofico. Essa è una fonte d’ispirazione, senza tempo e senza spazio, Ricca di una forza interiore non comune. La narrazione degli eventi storici è la seguente: “Aryuna, sovrano di un piccolo regno dell’India, Viene assalito da mille dubbi sulla legittimità della guerra, Proprio in prossimità della battaglia, contro lo schieramento dei suoi cugini. Lo soccorre il Dio Krsna, sotto le vesti del suo auriga, Che si pone davanti a lui in umile atteggiamento di preghiera, Ma con parole ferme e decise; Segue un dialogo diretto e stringente, Tratto integralmente, dalla Bagavadgita: “Ripudia questa spregevole mollezza d’animo e risorgi” “La morte non tocca l’Anima immortale”. Inoltre: “In quanto al tuo dovere non dovresti esitare, Poiché per un guerriero nulla v’ha meglio che una legittima guerra. Ma se rifiuti di combattere questa giusta guerra, Allora abbandonando il tuo dovere e l’onor tuo, cadrai in peccato”. L’azione soltanto ti concerne, non mai i frutti di essa. Tuo movente non sia il frutto dell’azione, né vi sia in te propensione all’inazione”. Continua: “Non con l’astenersi dall’azione L’uomo ottiene la liberazione dell’attività, o Aryuna. Questo mondo è legato alle azioni; Perciò Fa sempre ciò che deve essere fatto, ma senza attaccamento; Poiché l’uomo compie un’azione disinteressata consegue il Supremo; A me dedicando ogni azione, con la mente fissa sul Sé Superiore, Indifferente, esente dall’idea di possessione, Liberato dalla febbre mentale, combatti”.

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IL MESSAGGIO DELLA BAGAVANGITA

Il senso interiore è tutto spirituale, Secondo il quale il dio Krsna, incarnato nell’auriga, Rappresenta la parte Divina dell’uomo, il Sé. Aryuna, il guerriero dubbioso, rappresenta l’Io e i suoi nemici, Nel campo di battaglia, sono le varie parti in conflitto della propria Personalità. Oggi possiamo chiamarle le funzioni psicologiche In conflitto e i relativi contenuti. La Gita riprende la ragione spirituale di sempre: “La Divinità, con il naturale legame del Sé, e l’Io, Che è il nostro Stato d’Auto Coscienza”. Dai Testi Sacri dei veda si evince che Brahman, attraverso un estremo Sacrificio ha creato il mondo e quindi l’uomo e la vita. Il naturale cammino dell’essere umano, Attraverso un sentiero di ritorno al suo creatore, al LUNO. In quest’ascesa l’essere umano, Attraverso le azioni meritorie si libera del divenire, E in veste Divina, realizza la somma beatitudine Nell’unione con Brahma, che è anche il fine della Gita.

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Il TAO – PRINCIPIO

La civiltà cinese del Tao risale a quattromila anni fa, circa. Il pensiero è tramandato verbalmente, o attraverso manoscritti e aforismi. La veridicità degli scritti dai mistici sono di una semplicità, Razionalità e completezza, di sentiero, impressionanti. I mistici del taoismo: Lao, Lieh e Chuang ed, altri minori, vivono Intorno al V secolo a.C. Essi sono dei grandi osservatori del Cielo e del moto perenne E incessante dei pianeti e vogliono spiegare la vita e il mondo, Comprendendo il tutto, in una visione d’insieme: “Universalità, Totalità, Interezza, Omnicomprensivi” (1-Chuang tzu XXII F), Con i fenomeni la molteplicità delle cose e degli eventi che li unifica. Una grande sfera, all’interno della quale vive e si muove il tutto. Lao così descrive LUNO - DIO:
“Innanzi che i tempi fossero,
Fu un essere ineffabile, non esprimibile.
Esso concepì il cielo e la Terra.
Divenuto con ciò nominabile,
Fece nascere tutti gli esseri.
L’atto generatore rimane avvolto nel mistero dell’origine”
Dalla osservazione dell’universo i mistici del taoismo deducono che tutti gli
Esseri che ricoprono un ruolo nella grande manifestazione del teatro cosmico,
Devono la loro origine all’Assoluto, cioè al Principio.
Per sua virtù Ne deriva che la realtà è un eterno presente:
“Vi fu un essere dall’origine sconosciuta,
Che fu avanti il cielo e la Terra,
Non percepibile dai sensi e indeterminato,
Unico e immutabile,
Onnipresente e inalterabile,
Esso è la madre di tutto ciò che E’.
Non gli conosco nome,
Lo indico con la parola Principio.

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Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

Il TAO – PRINCIPIO

La civiltà cinese del Tao risale a quattromila anni fa, circa. Il pensiero è tramandato verbalmente, o attraverso manoscritti e aforismi. La veridicità degli scritti dai mistici sono di una semplicità, Razionalità e completezza, di sentiero, impressionanti. I mistici del taoismo: Lao, Lieh e Chuang ed, altri minori, vivono Intorno al V secolo a.C. Essi sono dei grandi osservatori del Cielo e del moto perenne E incessante dei pianeti e vogliono spiegare la vita e il mondo, Comprendendo il tutto, in una visione d’insieme: “Universalità, Totalità, Interezza, Omnicomprensivi” (1-Chuang tzu XXII F), Con i fenomeni la molteplicità delle cose e degli eventi che li unifica. Una grande sfera, all’interno della quale vive e si muove il tutto. Lao così descrive LUNO - DIO:
“Innanzi che i tempi fossero,
Fu un essere ineffabile, non esprimibile.
Esso concepì il cielo e la Terra.
Divenuto con ciò nominabile,
Fece nascere tutti gli esseri.
L’atto generatore rimane avvolto nel mistero dell’origine”
Dalla osservazione dell’universo i mistici del taoismo deducono che tutti gli
Esseri che ricoprono un ruolo nella grande manifestazione del teatro cosmico,
Devono la loro origine all’Assoluto, cioè al Principio.
Per sua virtù Ne deriva che la realtà è un eterno presente:
“Vi fu un essere dall’origine sconosciuta,
Che fu avanti il cielo e la Terra,
Non percepibile dai sensi e indeterminato,
Unico e immutabile,
Onnipresente e inalterabile,
Esso è la madre di tutto ciò che E’.
Non gli conosco nome,
Lo indico con la parola Principio.

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FARE ALL’INTERNO DEL NON FARE

Wu-Wei, dal cinese, letteralmente significa non azione. Non vuol dire non fare nulla e stare in silenzio, Ma lasciare che ogni cosa segua il naturale cammino cosmico. Le azioni del saggio, conseguentemente, scaturiscono da un non agire intuitivo In armonia con il suo ambiente. “Il saggio conforma il suo agire all’azione del Principio; Il suo non agire a non agire di tal Principio”. (Lao XXIII C) Un altro autore del taoismo Huai Nan-tzu dice: “Colui che segue L’ordine naturale fluisce nella corrente del Tao”. Il saggio emana luce nei confronti degli altri esseri senza profferire parola. La sua presenza genera comunione e fiducia nella vita.

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I CHING – IL LIBRO DEI MUTAMENTI

Il taoismo e il Libro dei mutamenti - I Ching sono la filosofia religiosa del Tao. L’unione delle due saggezze danno origine al pensiero cinese. Tutto fluisce da queste due fonti inesauribili, da cui nascono La medicina tradizionale cinese, il Tai Ci Ciuan, o danza del guerriero, L’astrologia, la psicologia, il Tao yoga, e quant’altro possono aiutare l’Essere Umano nel proprio cammino interiore. I Mutamenti sono un testo di divinazione. Un libro dalla semplicità sconcertante, nella descrizione degli elementi Della natura e delle cose, che a prima vista sembrerebbero ovvie E prive di significato, ma nascondono una grandissima intuizione, Non accessibile a tutti gli esseri umani. Sono insegnamenti eterni del Cielo, canalizzati Attraverso i santi e i saggi di quel tempo.

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Il BUDDHA

Siddartha Gautama è vissuto in India nella metà del VI secolo a.C. Figlio di un sovrano, di un piccolo regno dell’India, abbandona la sua Famiglia e le sue ricchezze materiali per scoprire le cause della sofferenza umana. Affronta una vita solitaria e mistica. In continua meditazione, segue la propria ispirazione Divina. Siddartha è personaggio storico, realmente esistito. Nei primi secoli dopo la sua morte nasce la scuola Hinayana, piccolo veicolo, Che ha come obiettivo l’eliminazione della sofferenza individuale, E la scuola Mahayana, o grande veicolo, che si propone di eliminare La sofferenza a tutti gli esseri umani. Questa dottrina è stata imparata a memoria e tramandata oralmente Dai proseliti del Buddha.

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LUNO NEL BUDDHISMO

LUNO è rappresentato dalla: “Terra Pura o Essenza Assoluta” Simile all’Energia Cosmica Indifferenziata e Differenziata manifestata, Già esaminata in altre filosofie religiose. “L’esistenza di una fede, nel Buddhismo Mahayana, venne messa in evidenza Dalla scuola, chiamata della “Terra Pura”, in cui si sostiene che, Per potervi entrare, è necessario credere nella propria originaria Natura Divina simile a quella del Buddha”. Aggiungiamo che l’essere umano, secondo le filosofie religiose esaminate, Possiede una frazione di Dio dentro di sé, chiamata Anima, o Sé. Quindi la natura dell’essere umano è divina, com’ è divina la natura del Buddha. Ne consegue che il fedele buddista può accedere alla Terra Pura, Dopo avere ottenuto l’illuminazione. Anche Nagarjuna, il più importante tra i filosofi del Mahayana, Giunge alla stessa conclusione che la realtà non può essere percepita Con concetti e idee, e dunque la chiama “Sunyata”, dimostrando che La stessa realtà quotidiana, svuotata di contenuto diventa “Vacuità o Vuoto”. Questa “Vacuità o Vuoto”, ritiene questo autore, non è uno stato Di puro non essere, ma la sorgente stessa di tutta la vita e costituisce l’Essenza di tutte le forme. Questa “Essenza Assoluta” viene descritta nel Buddismo Mahayana, Non soltanto in termini energetici, ma soprattutto spirituali, Che viene anche chiamata “Dharmakaya” il corpo dell’Essere, O aspetto umano del Divino. Ne consegue il seguente parallelismo: “Come LUNO Brahman, Della filosofia religiosa Induista, sta a Dharmakaya, Così Krsna, sta al Buddha”, che sono degli Avatar o ridiscese Divine.

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I CAPISALDI DELLA DOTTRINA BUDDHISTA

Il Buddha espone i fondamenti della sua dottrina formulando Quattro Nobili Verità, così come può fare uno psicoterapeuta spirituale, Che, individuati i mali della sofferenza, offre il rimedio per curarla. La Prima Nobile Verità indica nella “Duhkha” la condizione umana In uno stato di sofferenza o frustrazione perenne, dovuta alla difficoltà Di affrontare la vita quotidiana, nella consapevolezza che tutto intorno A noi è precario e transitorio. “Tutte le cose nascono e muoiono”. “L’opposizione al libero fluire della vita genera dolore”. La Seconda Nobile Verità specifica la causa del dolore o della Frustrazione nell’attaccamento a forme fisse di: eventi, persone, idee, Create dalla mente e basate su una visione errata della vita, detta “Avidya” o ignoranza della filosofia religiosa Buddista. Si rimane, pertanto, aggrappati a ciò che vediamo come fisse e permanenti, Che, in effetti, sono transitorie e mutevoli, intrappolati nel circolo vizioso Del karma, del “Samsara”, e nei difetti mentali dell’essere. La Terza Nobile Verità offre un metodo psicologico spirituale, Per eliminare i difetti mentali, superare il circolo vizioso del Samsara E del karma. La Quarta Nobile Verità, conduce all’Ottuplice direzioni, Otto Direzioni della conoscenza, per l’eliminazione di ogni forma di sofferenza. “Il retto credere liberandosi dall’errore; Il retto pensare cogliendo il vero; Il retto parlare; Il retto agire; Il retto vivere; Il retto aspirare; Il retto ricordare; Il retto concentrarsi”. Questi otto punti che, offrono all’essere umano il metodo d’ascesa Verso il completo risveglio, devono costituire oggetto di ascolto, Meditazione e azione quotidiana. Un sentiero che si potrà realizzare lungo il corso della nostra esistenza.

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FASI E CANONI DELLA TECNICA MEDITATIVA

Innanzitutto fissiamo i punti cardini della meditazione Buddhista, Secondo la descrizione di Serkong Rinpoce, già monaco in Tibet: Posiamo scegliere qualsiasi luogo che abbia un minimo di privacy, Come campagna o abitazione e purifichiamolo con incenso. L’ottimo si può raggiungere meditando o in luoghi sacri, o in posti che richiamino esperienze storiche positive del passato. Assumiamo la posizione del Buddha, seduto con i piedi incrociati e Le dita delle mani intrecciate. Con il dito pollice della mano destra possiamo chiudere la corrispondente Narice destra e respirare lentamente, almeno sette volte, con l’altra, Per poi chiudere, con lo stesso pollice, la narice sinistra e respirare Lentamente con l’altra, per raggiungere la concentrazione iniziale. Teniamo gli occhi socchiusi guardando la punta del naso, oppure chiudiamoli. Visualizziamo un’immagine gradita (Il Buddha, un tramonto del sole Al mare o in montagna, una cascata, un fiume che scorre, un quadro), E fissiamola, con l’immaginazione, in fronte, tra le sopracciglia, All’altezza del sesto chakra. Aggiungiamo, che potremmo potenziare la meditazione portandovi Interesse e attenzione all’immagine prescelta. Se nel corso della pratica siamo disturbati o interrotti, Possiamo ristabilire la concentrazione con appositi accorgimenti Chiamati antidoti, che servono ad eliminarne le cause: “Se perdiamo l’immagine dell’osservazione, possiamo riprenderla, Riposizionarla e riprendere la concentrazione”.

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Il Corano è la parola di Dio

Un manoscritto dall'Arcangelo Gabriele consegnato direttamente al Profeta Maometto. Allah è lo stesso Dio di Abramo e di Mosè. Nel Corano è riconosciuta l’unicità di Dio, in arabo Allah. È altresì confessato che” Il Logos” (Verbum), la parola di Dio diventa Carne e si fa uomo in Betlemme e abita tra di noi. La storia diviene libro ed è il Corano. La parola di Dio ha, quindi, una sua continuità nel Corano. Il libro, sacro, perché proviene dal Cielo, separa il sacro dal profano, Il bene dal male, il vero dal falso. La terra di Canaan promessa ad Abramo viene data da Dio A quel popolo, successivamente, distinto in Ebraico, Cristiano e Musulmano. Contiene principi, prescrizioni e ammonizioni: “Rivelazione, Fede, Predicazione, Giudizio, Salvezza, Sapienza, Pazienza, Saggezza Preghiera, Elemosina Rituale, Digiuno, Pellegrinaggio, Felicità, Rifugio, Timore di Dio, Pentimento, Perdono, Misericordia, Purezza, karma, Felicità e Non Tristezza, Predestinazione, Speranza, Scrittura, Valle Oscura, Giustizia, Onore, e Verità Suprema, Sincerità, Purezza della Religione e del Credente, Divorzio, Avarizia Legittima Difesa, Divorzio, Ripudio, Gannat o Paradiso, Retto Cammino, Scala dei Valori, Sincerità ma, anche, Gahannam o Inferno, Ammonizione, Giuramento Odio, Delitto e Iniquità, Ladro, Avvertimento e Ricordo”.

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ABRAMO NEL MONDO ISLAMICO

Abramo rappresenta l’Anima del mondo Islamico ed è Discendente di Adamo, da cui ha origine il popolo Ebraico. Abramo, secondo il Corano, è capostipite della discendenza Islamica ed è Profeta e precursore di Maometto ed è espressione massima del mondo Islamico. Egli ha il primo figlio Ismaele dalla serva egiziana Agar, Da cui ne deriverà la discendenza Islamica fino al profeta Maometto. Abramo e Ismaele sono ricordati nella città, di nome Mecca, nel tradizionale Santuario della Kaaba e nel pellegrinaggio. Abramo ha il secondo figlio Isacco dalla moglie Sara, Da cui ne deriverà la discendenza Cristiana fino a Gesù Cristo. Nel capitoletto XIV dedicato ad Abramo si evidenzia la rivelazione Della Scrittura, diretta a far passare gli Esseri Umani dalla tenebra alla luce.

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I 5 punti qualificanti dell’Islam

I punti essenziali della fede Musulmana sono: 1. Unicità di Allah; 2. Fede. Lui ti vede ed è come se tu lo vedessi; 3. Maometto nocciolo centrale; 4. Azione umanitaria; 5. Pellegrinaggio. Attorno alla città della Mecca. (Cap XXII). Con la seguente nota al prologo: “Dio comunica agli Angeli che Maometto è saggio e sapiente” “Dio Allah, comunque vogliamo chiamarlo, è LUNO. Il fedele può presentarsi a Dio puro nei sentimenti, sapendo Che Egli ci vede interiormente. Azione umanitaria e pellegrinaggio Sono una manifestazione di fede che ci salva dalla sofferenza E dalla malattia”. Nell’articolato 12: “Tu avverti i kafiruna: “Sarete sbaragliati nei Gahannam, o inferno, Dove verrete adunati. In orribile giaciglio”. “Si interpreta “Il Gahannam - Inferno” come Stato d’Auto Coscienza Di grande sofferenza. L’Inferno dantesco in cui l’Anima brucia Per i peccati commessi è stato reso noto nel tredicesimo secolo. Otto secoli dopo la nascita della filosofia religiosa Islamica. Anche nella visione errata dantesca l’Anima, che è parte e Scintilla di Dio, Non potrà mai andare all’Inferno. Dio non può essere In paradiso e all’inferno.

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GESU’ CRISTO – ENERGIA CRISTICA GALATTICA COSMICA

Se consideriamo Dio: “Energia Cosmica Indifferenziata senza forma, Possiamo considerare l’Energia Cristica Una frazione della stessa Energia Cosmica Indifferenziata Incarnata nel tempo e nello spazio”. La dizione Figlio di Dio generato della stessa sostanza del Padre Obbedisce allo stesso principio. Allo stesso principio obbedisce la dizione della trilogia Specificata dalla filosofia religiosa cristiana:” Padre, Figlio e Spirito Santo”. Gesù Cristo si pone come “Energia Cosmica Indifferenziata Senza Forma Unificatrice ed evolutiva di tutte le filosofie religiose” Ne deriva che Gesù Cristo è una frazione della stessa Energia Cosmica Divina, che si è incarnata nel corpo della vergine Maria, Per salvare l’Essere Umano dal peccato e dalla sofferenza. La stessa e Unica Energia Divina che si è incarnata numerose volte, Anche, in oriente. La stessa Energia Divina si è incarnata nel corpo del Buddha. La stessa Energia è il Dio Krsna, che si è reincarnata nel corpo Dell’auriga di Arjuna, nella Bagavangita della filosofia religiosa Veda –Induista.

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LIBERO ARBITRIO NELL’AGIRE UMANO

L’agire umano, all’interno del tessuto sociale e individuale, Obbedisce al principio del “Libero arbitrio del cristianesimo” E “ “Dio vi retribuirà secondo le vostre opere” (Apocalisse, lettera di Paolo Alla chiesa di Tiatira, 22), ed è La “Legge del karma” induista e buddista”. L’agire dell’Essere Umano deve rimanere “Ad imitazione del Principio”, Improntato ad amore, bontà, equità e rettitudine. L’Anima, o Sé, Fonte d’Origine Divina e depositaria delle qualità del LUNO. L’Essere Umano, con il suo Io-Sé, chiede a Dio, Fonte vivente, Tutto ciò che merita e lo ottiene attraverso la propria Anima. Quello che Dio è per il Cosmo, l’Anima, o Sé, lo è per il corpo che incarna.

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LE ENERGIE CHE VIVONO NELLA DIMENSIONE DELLA PACE

In questa dimensione dimorano tutte le Entità: Le Anime che hanno ultimato il cammino, i Maestri ascesi, Gli illuminati, i santi e i saggi di tutte le religioni, Gli apostoli santi, gli angeli della religione cattolica”. Qui dimorano anche i santificati dalla chiesa cattolica. Molte Entità, simili, per la grandissima levatura spirituale e per L’evoluzione dello Stato d’Auto Coscienza, si sono unite Dando origine alle Grandi Energie Cosmiche. Le Energie presenti in questa dimensione formano le Gerarchie Spirituali, che operano per il bene dell’umanità e dell’ordine cosmico Le Entità si distinguono, tra di loro, per il maggiore e Cosmico Stato d’Auto Coscienza. Tra le grandi Energie aggregate di portata Cosmica, possiamo ricordare Quelle di Mahatma e di Sananda

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Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

L’ENERGIA MAHATMA - SANANDA

L’Energia Mahatma è un insieme di energie individualizzate Che si sono unite, per dare alla luce una grande energia, in grado di influire sul pianeta Terra, per il bene dell’umanità e del pianeta. Altri maestri spirituali la chiamano Avatar della sintesi. L’Energia Sananda È’ il nome di vibrazione cosmica della Coscienza Cristica Collettiva. L’Entità Sananda, già canalizzata attraverso il californiano Eric Klein, Sembrerebbe contenere una piccolissima frazione di quella Energia, Che 2000 anni fa si incarnò nel corpo di Gesù Cristo. Questa parte è tratta dal libro di Reindjen Anselmi Il Corpo di Luce. L’Entità Sananda sovrintende la mutazione planetaria. Negli ambienti esoterici si dice che essa porti, anche, il nome vibrazionale Di Maitreya, che vuol dire “Amore incondizionato”.

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Roerich, Tidings of the Eagle
Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

IL SENTIERO DEL NOSTRO STATO D’AUTO COSCIENZA

Lo Io-Sé, il nostro Stato d'Auto Coscienza evolutivo, si muove lungo La Scala del Paradiso e staziona in quella dimensione corrispondente Alla sua evoluzione. L’Io si forma sin dalla nascita alla stregua di tutte le altre funzioni Psicologiche e si evolve in Io-Sé, grazie all’azione educativa e formativa dell’Anima e del Corpo. Lo Io-Sé rappresenta il proprio corpo e tutta la personalità. Il sentiero dello Stato d’Auto Coscienza è il solo vero sentiero che Contiene tutti gli altri ed è l’unico rappresentante della personalità Che parteciperà alle nozze alchemiche con il proprio Sé. Lo Io-Sé riceve l’informazione in tutto il periodo di veglia e durante la notte Con le comunicazioni in sogno, direttamente dal Sé, dal Corpo e dal sociale. Lo Io-Sé accoglie dal Sé, o Anima, le emozioni, il dialogo, i contenuti Dell’azione educativa e formativa, le intuizioni, le inspirazioni creative, Ed altro, ricordandoci che “L’operato dello Io-Sé in disarmonia con il Sé crea conflitto”. Lo Io-Sé riceve dal corpo l’ordine, nel sintomo, e ne comanda la Soluzione del relativo conflitto, pena l’escalation dello stesso sintomo: “Ho fame, freddo, mal di testa, le mani rosse, le palpebre Abbassate, il viso poco tonico. Ho una colite, gastrite, faringite, laringite, Gengivite, sinusite, bronchite, polmonite, artrosi, scoliosi, ernia del disco, Carie ai denti, aritmia cardiaca, cataratta agli occhi; Sono depresso, non riesco a dimagrire, ho un tumore, ho un cancro”. La domanda obbligata è: cosa vuole dirmi il corpo? Allora mangio e mi copro, Negli altri casi mi curo l'infiammazione Risolvendo il conflitto che ne costituisce la fonte. Come? Trasformando le emozioni e risolvendo il relativo confitto si evita La formazione del sintomo. L’eventuale formazione del sintomo, pena l'escalation, Ci obbliga a un comportamento. Lo Io-Sé acquisisce dal sociale. Riceve l’informazione per la soluzione Delle nostre problematiche, dalla relazione, dai mezzi di comunicazione, Dalle Istituzioni, dal mondo in cui vive.

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Roerich, Tidings of the Eagle
Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

Lo STATO D’AUTO COSCIENZA DELL’ENERGIA CRISTICA

La Coscienza Cristica svelata con l’avvento di Gesù Cristo abbracciava L’amore, il perdono e la fratellanza per tutti gli Esseri. Successivamente ognuno dei 36 Avatar ha acquisito questo Stato d’Auto Coscienza Cristica, le cui qualità, sono:” Compassione, Amore incondizionato, Onestà, Gratitudine, Fiducia, Pazienza, Sicurezza, Abbandonarsi, Ammettere permettere, Fidarsi, Seminare, Sbocciare, Collegamento, Senso dell’humour, Fiducia, Risveglio, Innocenza, Armonia, Pace, Gioia, Ricettività, Gentilezza, Chiari intenti, Espressione di consapevolezza, Flusso fluire, Crescente Consapevolezza, Donare, Cedere, Curiosità Apprezzamento, Coraggio, Modestia, Apertura. È comunque evidente Che la coscienza di Gesù Cristo, essendo il figlio di Dio, contiene Anche tutte le qualità divine non elencate. Le gerarchie spirituali si distinguono tra di loro, Non per un rapporto gerarchico, militarmente inteso, Ma per l’espansione dello Stato d’Auto Coscienza.

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Nicolas Roerich (1874 1947),State Museum of Oriental Art. Mosca

ULTIMA PAGINA UNIONE D’INTENTI

Ho completato il sentiero d’auto guarigione con la pubblicazione della quadrilogia:
Il Cammino Divino dell’Essere Umano, Nuova Edizione
Malattia e Guarigione nella Scala del Paradiso
La vita della mia Anima l’Eterno presente
Dai Dieci Comandamenti a Gesù Cristo

Eserciterò azione umanitaria, a titolo gratuito, a vantaggio di soggetti privati o di strutture pubbliche che mi chiederanno aiuto.
Mail gervasisalvatore@libero.it T. 3358403898

Propongo a ogni Trasmissione Televisiva, o Radiofonica Nazionale Rai, Mediaset, La 7 ed altre, di invitarmi
Per Donare il patrimonio spirituale a tutti gli Esseri Umani
Con la Benedizione di Papa Francesco………
Propongo a tutte le Scuole Superiori e al Ministro della Pubblica Istruzione pro-tempore di inserire nel contesto scolastico la materia: “Il Cammino Divino dell’Essere Umano” che potrà essere insegnata e imparata dal docente e dagli studenti in classe e fuori.

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I libri si trovano in distribuzione presso:

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MALATTIA E GUARIGIONE NELLA SCALA DEL PARADISO

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